La poesia di Umberto Colombo/74. Il Nume sta nel piccolo?

Questa settimana l’argomento della poesia è profondo e sfocia nella speculazione filosofica. Dal piccolo a grande: è tutto già disposto in questo modo? Ad accompagnarci in questi interrogativi, che affrontano il senso e il valore dell’esistenza, sono le parole con cui ci introduce all’argomento il curatore della poesia.
umberto_colombo.JPG (51 KB)
''Questa settimana vorrei affrontare un tema che sin dall’antichità era mistero – dice Umberto Colombo - Si parlava tra il microcosmo e il macrocosmo. È un argomento che appassiona: dal seme nasce un albero maestoso, quindi dal piccolo al grande. Tutto è già predisposto in un ordine di natura. Ma è detta natura di una cosa studiata nei minimi particolari? Quindi: è nel minimo che viene racchiuso un potere riproduttivo, dal seme nasce l’uomo e dal seme nasce il mondo e dal seme l’universo. Tutto è già in essere. Nel mio piccolo ho cercato con questi versi una risposta, ma è impossibile, il tema è così vasto che non basta un'intera generazione per risolverlo''.

Il Nume del pensiero sta nel grande o nel piccolo?
               
Può essere il pensiero nell’estremo vasto
o entro il minus del batterio più piccolo?
Quale dall’impulso d’onda che io capto
risulta veritiero nell’uomo spicciolo?
 
È indubbio, visionar questo problema,
non c’è speranza di venirne a capo,
o è incluso già nell’insito del sistema…
trovarne le risposte su questo dato?
 
Noi dall’umano studio di materie,
ansiosi cerchiamo le risposte,
dall’osservato in cosmo, sulla grande serie,
scopriamo che nel piccolo son riproposte
 
Satelliti con un corpo ampio dell’infinito
in enormi spazi difficili da vedere,
satelliti nel piccolo, uguali, e in poco sito
in differenze che non riusciam sapere
 
Vien logico pensar al grande mito,
ma questo è fatto in modo granulare,
quindi, non è sul ver il gonfio ardito
del poderoso aspetto muscolare
 
                                              È il piccolo che vince in questa ora,
quel Nume, io credo, sta nel corto loco,
e ha prodotto, e ancor produce ancora,
la tanta forza generata all’uopo.
 
Umberto Colombo
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.